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“L’uomo montagna” – Gauthier – Fléchais/ Recensione

<Allora è vero: ho delle radici anch’io>

<Le hai da sempre. Non lo sapevi, ecco tutto >

TITOLO: L’uomo montagna

AUTORE: Gauthier – Fléchais

EDITORE: Tunué – collana “tipitondi”

COSTO&PAGINE: 14,90 / 42 p.

TRAMA: Il nonno e il bambino amano viaggiare. Insieme hanno percorso il mondo, ma il nonno non può più andare avanti: le montagne che gli sono cresciute sulle spal-uomo-montagnalle durante la sua lunga vita sono diventate troppo pesanti da sopportare. Nemmeno il vento può più sostenerlo, ormai. Il bambino va allora a cercare il vento più potente, quello che riesce a sollevare le montagne. E così comincerà per lui il più grande di tutti i viaggi.

COSA NE PENSO: Un piccolo gioiellino. Oggi vi porto la recensione di una graphic novel veramente unica nel suo genere: sensibile, delicata, semplice.

La fine di un viaggio e l’inizio di un altro; il giovane e il vecchio; la saggezza e l’ingenuità, un grande amore in comune tra questo nipote e suo nonno che, però, giunge al suo ultimo giorno non essendo più in grado di sostenere il peso delle sue montagne. E allora il piccolo decide di cercare il vento più forte, di partire da solo, con la coscienza che al suo ritorno il nonno sarebbe stato lì ad aspettarlo per viaggiare ancora insieme.

Questa promessa e la forza del loro rapporto sostengono il bambino nel duro tragitto, pieno di ostacoli e dolori, ma anche di personaggi (alberi, animali di vario genere, sassi parlanti) che lo aiuteranno e gli doneranno una piccola parte di loro che andrà a formare il bambino.

Questo viaggio è la sua crescita, la sua maturazione, che avviene puramente per aiutare il nonno; è una storia simbolo della società d’oggi dove i valori e l’identità dei giovani va via via disperdendosi, si offusca nella collettività generale. Oggi si è perso il senso dei sacrifici e di identità, ci si sente tutti parte di un unico grande mondo dove tutti possono fare tutto, dimenticandosi l’umiltà e le proprie radici.l-uomo-montagna

L’uomo montagna è una storia rappresentativa della vita, le montagne sono l’emblema di tutti i fallimenti, le promesse mai mantenute, i tradimenti fatti e subiti, le mille delusioni, le persone incontrate e più ritrovate, gli amori perduti, i sogni infranti.

Ma è anche la forza di reagire, di perseverare, di mantenere viva la speranza non per proprio interesse, ma per amore di qualcun altro e trovare sé stessi, riscoprirsi, forse capirsi. Capire chi siamo, cosa vogliamo e quanto siamo capaci di fare, quanta forza può esserci dentro di noi, nonostante le insidie della vita. La graphic novel ci insegna ad avere degli scopi, a fidarci degli altri, ad accettare aiuto, a non chiuderci nel proprio ego, a condividere le esperienze che rimangono nostre nonostante non ne se siamo gli unici protagonisti e che, anzi, sono proprio le persone che incrociamo nel nostro viaggio della vita a rendere il cammino un mezzo di crescita e sviluppo. Ogni incontro ci arricchisce, ognuno insegna e ci lascia qualcosa. Questa storia insegna a vacillare.

Ma mai crollare.

Questa è la prima grapich novel che recensisco e ne sono veramente orgogliosa: storia stupenda, illustrazioni delicate, atmosfera surreale. Una meraviglia.

Ringrazio di vero cuore l’editore per il gentile omaggio.

Cosa ne pensate? :^

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